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Usd Mandas
8 - Gli ospiti mettono la freccia (Mandas-Freccia Mogoro 2-3)
8 - Gli ospiti mettono la freccia (Mandas-Freccia Mogoro 2-3)
News pubblicata il 08-11-2013
MANDAS-2
FRECCIA MOGORO-3

Mandas: Carta, Gessa (75°Orrù), Carboni (60°Melis), Desogus, Vargiu, Deliperi, Porcu, Saba, Carola (53°Dessì), Nicosia, Battistini . (A disp. Becchia, Erriu, Perra, Zedda). All. Fadda Salvatore.

Freccia Mogoro: Secchi, Maccioni St., Orrù L. (89°Scanu), Minnai, Cadelano, Zoddi, Maccioni M., Pala, Ardu, Broccia (20°Piras), Orrù M. (83°Cau). (A disp. Busni, Melis, Orrù A.) All. Deplano Alessandro.

Arbitro: Cauli Stefano di Cagliari.

Reti: 25°Pala (F), 26°Porcu (M), 32°Battistini (M), 66°Minnai (F), 74°Maccioni M..

Ammoniti: 16°Carola (M) per gioco falloso, 70°Ardu (F) per proteste, 77°Desogus (M) per gioco falloso, 78°Piras (F) per c.n.r., 80°Deliperi (M) per gioco falloso.

Rec. PT 1- ST 6.

Mandas – “La linea sottile” cantava Ligabue, analizzando le tante associazioni di parole ma dimenticandone una da dedicare all’attività pallonara: “La linea sottile tra la vittoria e la sconfitta”. Ecco quindi che Mandas-Freccia Mogoro assume un contorno diverso analizzato da punti di vista differenti. A gioire è la squadra di Deplano, che continua l’inseguimento alle battistrada, mentre a disperarsi sono i bianconeri di Fadda che si vedono scivolare nelle zone basse della classifica. Ma cos’è questa “linea sottile” tra la vittoria e la sconfitta? Per capirne appieno il significato bisogna darle un inquadramento temporale che è quello tra il 73° e il 74° della partita. Corre il 73°, corner dalla sinistra di Deliperi che trova sul secondo palo il perentorio stacco aereo di Dessì, la palla sbatte beffarda sul palo e torna in campo, il centrale difensivo mandarese ci riprova allora di piede a botta sicura ma Maccioni S. salva disperatamente sulla linea allontanando la palla e innescando involontariamente il contropiede mogorese. La palla è gestita da Zoddi che pesca in profondità Orrù L. che sfida in velocità Gessa, arriva quasi dentro l’area e tira di sinistro, Carta ci mette una pezza ma nulla può sulla ribattuta di Maccioni M. che aveva seguito l’azione. Una sfida a viso aperto, senza esclusione di colpi, decisa da un doppio episodio, il calcio è anche questo e si sa che gli episodi determinano i risultati delle partite. La gara era partita con due squadre inizialmente guardinghe spaventate forse dal primo freddo di stagione e a scaldare i primi animi sono prima Battistini da una parte e poi Ardu dall’altra con tentativi velleitari fuori misura. Si entra pian piano nel vivo e al 14° il traversone di Porcu è incornato ancora da Battistini che spedisce di poco fuori. Al 16° parte in velocità Broccia che è steso al limite dell’area da Carola, il trequartista ospite cade male e sarà costretto al cambio qualche minuto dopo. La punizione è affidata al sinistro di Ardu che coglie in pieno la traversa. Al 25° episodio contestato in area mandarese: su un cross dalla destra di Maccioni M., Gessa tenta di mandare la palla in calcio d’angolo ma svirgola, Carta arpiona il pallone ma il direttore di gara (prendendosi alcuni secondi per pensarci) ravvisa gli estremi per assegnare la punizione di seconda valutando il tocco volontario. Vibranti le proteste mandaresi ma l’arbitro non cambia opinione e Pala riesce a trovare lo spiraglio per infilare la botta dello 0-1. Gli ospiti però non hanno neanche il tempo di gioire che un minuto più tardi si fanno cogliere impreparati sul taglio di Porcu che si inserisce tra i due centrali e supera in velocità anche Secchi depositando in rete la palla del pareggio. Il Mandas insiste e al 32° perviene al raddoppio con Battistini che risolve una mischia nata da azione di calcio d’angolo e di testa infila Secchi. Il Mogoro è tramortito e rischia il tracollo al 35° quando Deliperi dalla sinistra pennella per la testa di Porcu che anticipa il suo diretto controllore e fa la barba al palo con Secchi battuto. Scampato il pericolo, la squadra di Deplano inizia la ripresa con un altro piglio e al 52° il possente Ardu si procura da solo una occasione da gol ma al momento di calciare “cicca” la palla davanti a Carta consentendo il recupero decisivo di Gessa che libera l’area. Fadda perde in rapida successione per infortunio prima Carola e poi Carboni e la squadra non riesce subito ad assestarsi dopo i cambi. Al 61° altro materiale per la moviola, quando su un lancio dalle retrovie Ardu spizza di testa riuscendo a insaccare la palla alle spalle del portiere di casa ma l’arbitro annulla per un fuorigioco discutibile. Al 64° angolo di Porcu e Dessì di testa non riesce ad inquadrare lo specchio della porta da ottima posizione. I mogoresi continuano a tessere la tela e al 66° pervengono ad un pareggio sin qui meritato: Ardu addomestica un pallone che la retroguardia di casa non riesce ad allontanare, lo difende con grande caparbietà, se lo porta sul sinistro e fa partire un gran tiro, Carta respinge come può ma proprio sui piedi di Minnai che insacca il tap-in vincente. La gara si mantiene viva e viene decisa a cavallo del 73° e 74° come già descritto. Il Mandas con la forza della disperazione tenta il tutto per tutto con l’ingresso in campo di Orrù che al 78° si inserisce bene in area ma Piras al limite dell’area intercetta la sfera con la mano: l’arbitro lo grazia dalla chiara occasione da gol tirando fuori solo il giallo. All’85° si vede anche Nicosia che fa partire un diagonale di sinistro che si spegne di un centimetro a fil di palo. Gli ultimi minuti sono una bolgia con i padroni di casa che si lamentano per due cadute in area prima di Saba e poi di Nicosia e al 92° sfiorano nuovamente il pareggio con un colpo di testa di Orrù che Secchi smanaccia in angolo. Al 94° gran parata di Carta che nega il gol del 4 a 2 all’indemoniato Ardu. Il risultato più giusto forse sarebbe stato il pareggio ma il calcio dimostra ancora una volta di non essere una scienza esatta e come dice Ligabue sul finire della canzone “la linea sottile, fra baciare e mangiare, fra partire e venire, c’è una linea sottile tra star fermi e subire, fra la voglia e il piacere.. cosa pensi di fare? da che parte vuoi stare?” …. Ora il Mandas è chiamato a scegliere il suo destino….