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6 - Mandas eroico, contro tutto e tutti (Mandas - Furtei 5-4)
6 - Mandas eroico, contro tutto e tutti (Mandas - Furtei 5-4)
News pubblicata il 24-10-2013
Mandas: Carta, Melis, Carboni, Carola, Deidda, Deliperi (89°Gessa), Porcu (82°Becchia), Erriu, Vargiu, Nicosia, Battistini (46°Dessi)). (A disp. Masili, Spano, Orrù, Testa). All. Fadda Salvatore.

Furtei: Vacca, Nonnis, Pasci (72°Aramu), Cau E., Uccheddu (41°Cau G.), Montis, Sanna, Porceddu G., Porceddu N. (46°Cocco), Etzi, Melas. (A disp. Pinna, Leo, Moi, Onnis) All. Mura Andrea.

Arbitro: Casti Gabriele di Cagliari.

Reti: 23°, 43° e 49°Nicosia (M), 27° ® e 85° Montis (F), 36°Deidda (M), 45°+3 Battistini (M), 71°Etzi (M), 89°Cocco (M).

Ammoniti: 14°Uccheddu (F) per gioco falloso, 25°Masili (M) per c.n.r. (in panchina non indossava la maglia), 27°Nicosia (M) per proteste, 42°Montis (F) per gioco falloso, 47°Carta (M) per c.n.r., 54°Porceddu g. (F) per gioco falloso, 55°Erriu (M) per gioco falloso, 61°Cocco (F) per gioco falloso.

Espulsi: 27°Carola (M) per fallo su chiara occasione da rete, 61°Deidda (M) per fallo di reazione, 87°Erriu(M) per doppia ammonizione.

Rec. PT 4 - ST 4.

Mandas – Il Mandas centra la seconda vittoria consecutiva “espugnando” il Renato Raccis, regolando con un pirotecnico 5 a 4 il Furtei in una gara dai risvolti rocamboleschi. Un pomeriggio di calcio spettacolo rischia di tramutarsi in un incubo per Nicosia e compagni per via di un arbitraggio che definire “discutibile” è usare un puro eufemismo, ma poi, come in tutte le favole a lieto fine, si conclude con la vittoria trascinata in porto, seppur con qualche patema finale e con soli 8 uomini in campo. Ricomporre il puzzle della partita per dare un idea credibile diventa comunque difficile per il susseguirsi degli eventi. Il Mandas si presenta in campo con qualche problema di formazione ma sembra dare sin dall’inizio l’idea di avere la giusta convinzione. Al 10° Deliperi in corsa disegna un cross per Porcu che da posizione invidiabile spreca incredibilmente con la porta spalancata. Passano due minuti e i “moviolisti” sono subito all’opera per ravvisare l’evidente trattenuta in area ai danni di Battistini sulla quale l’arbitro sorvola. I locali non demordono e al 23° trovano il meritato vantaggio con un imperioso stacco di testa di Nicosia che finalizza una grande azione personale sulla destra di Porcu. In un pomeriggio più estivo che prossimo all’inverno, l’arbitro vede bene di farsi notare per l’ammonizione ai danni di Masili, reo di non indossare la maglia di gioco, pur essendo comodamente seduto in panchina. Che il direttore di gara sia in confusione si ha la conferma al 27° quando su un traversone di Pasci, Etzi addomestica la palla palesemente con il braccio, mette a terra e calcia di esterno trovando però l’opposizione di Carta, sullo slancio arriva Carola che si scontra leggermente con l’attaccante. L’arbitro, tra le vibranti proteste del pubblico di casa, assegna il calcio di rigore ed espelle il difensore mandarese: dal dischetto Montis firma l’1-1. La squadra di Fadda reagisce nella maniera migliore all'ingiustizia subita e cioè giocando al calcio e, seppur in inferiorità numerica, annichilisce gli avversari nella restante parte del primo tempo. Al 36° Nicosia si porta dietro un paio di avversari e aspetta il taglio di Deidda che si libera del suo marcatore e infila Vacca con un preciso diagonale. Al 42° l’assatanato Nicosia si guadagna una punizione dal limite per un fallo da cartellino arancione di Montis, lui stesso si incarica di battere la punizione e manda la sfera quasi a togliere la ragnatela dall’incrosio dei pali dove il portiere furterese non può mai arrivare. I bianconeri (oggi con la seconda maglia gialloblu) non sono paghi e nel recupero del tempo trovano ancora la via del gol con una geniale intuizione di Deidda che lancia in velocità Battistini che ha la freddezza per aspettare l’uscita di Vacca e infilarlo per il 4 a 1. Il Furtei è come un pugile sull’orlo del KO e lo dimostra anche ad inizio ripresa quando non riesce ad arginare lo strapotere calcistico della compagine trexentese in autentico stato di grazia. Al 48° ancora Deidda trova l’imbucata per Nicosia che calcia di sinistro di prima intenzione e costringe Vacca al miracolo in angolo. Sull’azione del corner ci prova Vargiu con una botta dal limite dell’area che il portiere ospite blocca a terra. Ma come si suol dire il gol è nell’aria e arriva puntuale al 49° quando ancora Deidda in versione assistmen imbecca lo straripante Nicosia che di testa anticipa l’uscita di Vacca e deposita in rete. Da questo momento in poi l’inerzia della gara però cambia decisamente perché a rimettere le cose in gioco ci pensa nuovamente l’arbitro Casti che, in serata decisamente “sfortunata”, prende una serie di decisioni controverse che scatenano l’ira del buon pubblico presente. Al 61° entrataccia di Cocco su Deidda che si rialza e spintona il giocatore furterese: il signor Casti decide per il giallo per Cocco e il rosso per l’attaccante del Mandas che rimane in 9 con ancora mezzora da giocare. La squadra di casa riesce nonostante tutto a controllare la gara senza correre particolari rischi ma al 71° Etzi, in manifesta posizione di fuorigioco, infila Carta per il classico gol dell’ex. Al 72° ancora una brutta entrata di Montis su Nicosia, ma l’arbitro grazia incredibilmente il difensore ospite dalla seconda ammonizione. Stessa sorte qualche minuto dopo per Porceddu G. che ferma con le cattive ancora il capitano mandarese senza che la giacchetta nera gli mostri il secondo giallo. In questo clima di ingiustificata tensione, la squadra di Fadda perde un po’ di concentrazione e certezza e si fa infilare all’85° su azione da fallo laterale con il “risparmiato” Montis che segna con un tap-in da pochi passi. A rendere ancora più incandescente gli ultimi minuti di questa partita dalle mille emozioni, è ancora il direttore di gara che estrae il terzo rosso di giornata nei confronti di un calciatore di casa all’87° allontanando Erriu per doppia ammonizione. La squadra mandarese è “stoica” perché all’89° ha la forza di presentarsi ancora in avanti con un azione travolgente di Nicosia che arriva però stanco al tiro solo davanti al portiere. Sarebbe stato il gol del 6 a 3 ma il calcio da questo punto di vista non concede sconti perché sulla rimessa dal fondo, la palla perviene a Cocco che di prima intenzione calcia al volo mandando la palla proprio sotto la traversa dove Carta non può nulla. I cinque minuti finali, compreso il recupero, sono un autentica sofferenza per la squadra di casa che però ha il merito di non concedere più niente difendendo il fortino e portando a casa una vittoria che se non fosse arrivata avrebbe fatto gridare allo scandalo.