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Usd Mandas
5- La zampata del "Cane" Nicosia (Monreale - Mandas 1-3)
5- La zampata del "Cane" Nicosia (Monreale - Mandas 1-3)
News pubblicata il 20-10-2013
MONREALE 1936-1
MANDAS-3

Monreale 1936: Mossa, Murgia, Pirisi, Cardia, Garau, Figus A., Sedda (61°Altea), Casu, Farris (53°Figus E.), Mingoia, Talloru (70°Zahid). (A disp. Arixi, Loddo, Salis, Orrù) All. Piras Nicola.

Mandas: Carta, Melis, Carboni, Carola (46°Saba S., 57°Masili), Desogus, Deliperi, Porcu, Erriu, Vargiu, Nicosia, Battistini (73°Deidda). (A disp. Uccheddu, Atzori, Becchia, Gessa). All. Fadda Salvatore.

Arbitro: Pittau Fabio di Carbonia.

Reti: 1° Pirisi (Mon), 40° e 48°Nicosia (Man), 91°Deidda (Man).

Ammoniti: 24°Carola (Man) per c.n.r., 51°Pirisi (Mon) per proteste, 62°Battistini (Man) per proteste, 66°Porcu (Man) per g.f., 80°Figus E. (Mon) per c.n.r. .

Espulso: 66°Mingoia (Mon) per c.n.r..

Rec. PT 2 - ST 4.

San Gavino –. Trascinato dal suo capitano e bomber Fabio Nicosia, il Mandas sbanca il Santa Lucia di San Gavino e centra la prima vittoria stagionale, relegando la Monreale nei bassi fondi della classifica. Il risultato non fa una piega perché l’undici di Fadda ha meritato ampiamente i tre punti conducendo una gara d’attacco e allo stesso tempo non rischiando mai più del dovuto. E dire che i presagi non erano ancora una volta dei migliori perché , pronti e via dopo appena trenta secondi, i bianconeri partono subito dallo 0-1, quando l’ex Giuseppe Pirisi (bandiera mandarese e storico capitano dei tempi d’oro) batte una punizione da circa 25 metri, la palla sbatte sulla spalla di Erriu in barriera e si infila beffardamente alle spalle di Carta, con il difensore sangavinese che non esulta per rispetto verso la squadra del suo paese. Si rivedono i fantasmi della domenica precedente ma invece questa volta la squadra è viva, non si scompone e parte a testa bassa alla ricerca del pareggio costringendo la squadra di Nicola Piras a rintanarsi nella propria metacampo. Già al 3° da angolo di Porcu, Nicosia stacca imperiosamente e costringe Mossa ad una difficile respinta a terra, Erriu cerca il tap-in ma la difesa locale allontana affannosamente. Al 6° diagonale dal limite di Deliperi e Mossa respinge a pugni chiusi. La pressione degli ospiti si fa sempre più insistente e al 15° un traversone di Vargiu è sfiorato di tacco da Nicosia e Mossa ha la fortuna di trovarsi la palla fra le mani. La Monreale per scelta o per costrizione, ha il demerito di abbassare troppo il baricentro e lascia spazio alle folate sempre più continue dei trexentesi dove sale in cattedra Vargiu che si porta i suoi sulle spalle e agendo tra le linee mette in grossa difficoltà la difesa padrona di casa. Proprio da una giocata del centrocampista bianconero nasce il pareggio: serpentina in mezzo ad un nugolo di avversari, tiro che Mossa riesce solo a smorzare, sulla sfera si avventa Nicosia che seppur ostacolato dal suo diretto marcatore riesce a ribadire in rete. È il giusto pareggio che da ancora più convinzione ai ragazzi di Fadda che si ripresentano nella ripresa ancora più determinati a portare a casa l’intera posta in palio. Infatti al 48° dopo un batti e ribatti in area, la palla arriva a Deliperi che effettua un tiro cross, Nicosia ci mette il tacco e devia il tanto che basta ad ingannare l’esterrefatto Mossa, con i difensori locali che protestano per un presunto fuorigioco. Piras cerca di cambiare qualcosa nello scacchiere inserendo l’altro ex Figus al posto dello spento Farris ma la Monreale si innervosisce all’inverosimile e a farne le spese è al 66°Mingoia che guadagna anzitempo gli spogliatoi per una protesta un pò troppo aggressiva nei confronti dell’incerto arbitro Pittau. Passa appena un minuto e Nicosia potrebbe fare “hattrick” ma il suo colpo di testa su punizione di Erriu si spegne di poco sul fondo. Il Mandas gode di ampi spazi sui quali vanno a nozze sia Porcu che il baby talentino Masili, buttato nella mischia al posto dell’infortunato Saba, che con grande personalità mette in apprensione sistematicamente i difensori avversari. La squadra di casa è sulle gambe e si affida alla forza della disperazione con qualche giocata in velocità di Figus arginato alla perfezione dall’attenta retroguardia mandarese, perfetta in tutte le chiusure. Al 82° ancora Mandas in avanti con un tiro dalla distanza di Deidda che Mossa blocca a terra. Al 90° da azione d’angolo si sviluppa una mischia in area sangavinese e il destro a botta sicura di Deliperi va a stamparsi sul palo. È il preludio al gol della sicurezza che arriva a recupero già in corso quando Erriu cerca in profondità Nicosia che arpiona sontuosamente la palla, si porta a spasso il suo marcatore e attende l’arrivo a rimorchio di Deidda che lanciato verso la porta attende l’uscita disperata di Mossa e lo batte per la terza volta. Il triplice fischio arbitrale viene accolto con grossa soddisfazione dalla compagine di Fadda che si mette alle spalle una settimana travagliata ma che forse è stata prodiga di nuova determinazione e serenità. La Monreale invece si lecca le ferite e dovrà fare quadrato per risollevarsi da una posizione di classifica inattesa per quelle che erano le aspettative alla vigilia del campionato.