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Usd Mandas
4 - Tonfo rumoroso (Mandas-Villacidrese 0-3)
4 - Tonfo rumoroso (Mandas-Villacidrese 0-3)
News pubblicata il 14-10-2013
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Mandas: Carta (46°Uccheddu E.), Gessa (46°Lampis), Carboni, Carola, Desogus, Melis, Erriu, Vargiu, Porcu, Nicosia, Deliperi (64°Orrù). (A disp. Atzori, Anedda, Battistini, Becchia) All. Fadda Salvatore.

Villacidrese: Pisano, Loi, Aru, Collu, Porcedda, Mocci F. (35°Cau), Murgia (46°Muscas), Costa, Vaccargiu, Carcangiu, Pittau (57°Zaccheddu). (A disp. Murtinu, Marrocu, Mocci A. Pitzalis) All. Carracoi Fabrizio.

Arbitro: Siddu Alberto di Cagliari.

Reti: 3°Vaccargiu, 22°Murgia, 86°Zaccheddu.

Ammoniti: 27°Porcu (M) per protese, 47°Vargiu (M) per gioco falloso, 60°Zaccheddu (V) per gioco falloso, 79°Nicosia (M) per gioco falloso, 90°Orrù (M) per proteste.

Rec. PT 0 - ST 7.

Mandas – Pesante tonfo casalingo per un Mandas sull’orlo di una crisi di nervi, che cede al cospetto di una quadrata e spietata Villacidrese. Un risultato, duro nel contenuto, che ha visto prevalere i blasonati ospiti che hanno approfittato subito di alcune grossolane ingenuità dei bianconeri che sbagliano l’approccio alla partita e poi stentano a risalire la china. La partenza è bruciante per gli uomini di Carracoi che sbloccano subito il match con un inzuccata del temuto bomber Vaccargiu (che si conferma autentica bestia nera per il Mandas per aver già segnato con le maglie di Guspini, Villacidro e Pabillonis 97) che stacca solitario in area, a difesa completamente immobile, su angolo calciato da Costa. I celesti insistono con un pressing a tutto campo tale da offuscare le giocate dei locali che nonostante tutto al 13° vanno vicini al pari con un siluro di Vargiu sul quale Pisano si supera volando all’incrocio dei pali a salvare il risultato. Dal possibile pareggio si passa invece allo 0-2 quando, su un pallone vagante al limite dell’area, Gessa e Carta non si intendono e il portiere rinvia di piede sul corpo di Murgia, la palla assume una strana traiettoria e va a finire beffardamente in fondo al sacco. La reazione mandarese è nervosa e non produce alcun effetto con la difesa cidrese che controlla senza patemi per tutta la restante parte della prima frazione. La ripresa si apre con due novità: il vecchio Lampis al centro dell’attacco e il giovane Emiliano Uccheddu tra i pali, all’esordio assoluto in prima squadra. Al 48° la partita potrebbe avere una svolta quando Porcu imbecca Nicosia, botta di sinistro e palla che si infila alle spalle di Pisano ma tra lo stupore generale l’arbitro annulla per un cervellottico e quantomeno dubbio fuorigioco. I bianconeri sono più vivi ma al 57° Pittau ha la palla per congelare definitivamente il risultato ma il suo pallonetto, sull’uscita di Uccheddu, si perde alto sopra la traversa. La Villacidrese cala vistosamente dal punto di vista fisico ed è costretta ad abbassare il proprio baricentro anche a causa dell’infortunio di Collu al 60° che (a cambi esauriti) costringe la propria squadra in dieci uomini. Dalle parti di Pisano però si dormono sonni tranquilli perché il Mandas si limita a qualche sortita dalla lunga distanza prima con Porcu e poi con il neo entrato Orrù, capace però di dare un pizzico di imprevedibilità al gioco. Al 79° duro contrasto tra i due capitani Nicosia e Costa con quest’ultimo che ha la peggio: la gara viene interrotta per alcuni minuti per soccorrere lo sfortunato calciatore ospite portato subito all’ospedale per gli accertamenti del caso. Alla ripresa del gioco, con gli uomini di Carracoi ridotti in nove, la squadra di Fadda si fa sorprendere in contropiede permettendo a Zaccheddu di prendere la mira, calciare a giro e infilare sotto la traversa della porta difesa dal giovane Uccheddu. Il Mandas si butta in avanti per conquistare almeno l’onore delle armi con il gol della bandiera, ma Pisano, in pieno recupero salva la sua imbattibilità deviando in angolo una punizione dal limite di Nicosia, che seppur non tanto forte si stava infilando al sette. È l’epilogo di un match che rende merito all’ottima Villacidrese e richiama invece i bianconeri ad un vero esame di coscienza per il futuro del proprio campionato.