ATLETICO MARRUBIU-1
MANDAS-1

Atletico Marrubiu: Pusceddu, Abis (75°Meloni), Podda E, Podda S. (52°Melis), Manca, Battolu, Medda (60°Tuveri), Marcias, Tessari, Biancu, Manis. (A disp. Corda, Pala, Baroni, Columbu) All. Manca Stefano.

Mandas: Carta, Gessa, Carboni, Saba S., Desogus, Melis, Battistini (68°Anedda), Carola (31°Vargiu), Deidda (75°Lampis), Nicosia, Porcu. (A disp. Uccheddu, Erriu, Orrù, Deliperi) All. Fadda Salvatore.

Arbitro: Figus Daniele di Oristano.

Reti: 17°Nicosia (M), 87°Manis (A).

Ammoniti: 30°Carola (M) per gioco falloso, 72°Manis e 82°Marcias (A) per proteste.

Rec. PT 2 - ST 4.

Marrubiu – Sfuma in zona Cesarini il sogno del Mandas di uscire con il bottino pieno dal difficile campo dell’Atletico Marrubiu e centrare così il primo successo stagionale. Una vittoria che i ragazzi di Fadda avrebbero anche meritato al termine di una gara attenta, giocata con molta determinazione e, nonostante qualche sofferenza, condotta senza concedere quasi niente alla squadra padrona di casa, vogliosa ma molto arruffona e pasticciona tanto da non riuscire ad impensierire seriamente Carta per tutta la durata dell’incontro. Il limite dei bianconeri è stato quello di non aver saputo gestire nel migliore dei modi le tante ripartente concesse dagli uomini di Manca nel momento di massimo sforzo profuso per riagguantare il pareggio, sprecate per imprecisione nell’ultimo passaggio e per troppa fretta di finalizzare. In un pomeriggio di caldo estivo, la squadra ospite si presenta in campo in emergenza difensiva (Dessì, Saba C. e Pingiori ai box e Melis recuperato in settimana) e con qualche novità anche nel settore avanzato, decisa a cancellare l’anonima prestazione di Gesturi al cospetto di un Marrubiu anche egli reduce dalla sconfitta di misura nel derby degli “Atletico” in quel di Sanluri. La prima occasione degna di nota è una punizione di Battolu all’8° che si perde di poco al lato alla destra di Carta. La risposta mandarese è affidata a Battistini sulla sinistra, cross al centro per l’accorrente Deidda che però “cicca” malamente da posizione invidiabile. Al 17° Porcu dal fondo serve in area un delizioso pallone che Nicosia, anticipando il suo diretto avversario, di testa manda alle spalle di Pusceddu. La reazione marrubiese è vibrante ma molto confusionaria, con i biancorossi che non riescono a trovare lo spiraglio giusto nonostante qualche spunto interessante di Manis e Tessari murato con affanno dalla difesa trexentese. Lo spavento maggiore per Carta arriva alla fine della prima frazione di gioco quando, su azione d’angolo, si crea una mischia pericolosa con la palla che viene allontanata alla disperata dai difensori. La ripresa si apre sulla falsa riga del primo tempo con i locali protesi in avanti ma con un Mandas ermetico che riesce a contenere le sfuriate dei soliti Manis e Tessari e dello sgusciante neo entrato Tuveri, che si rendono pericolosi senza però mai centrare lo specchio della porta. Al 68° su azione di alleggerimento è Battistini ad avere una buona occasione ma il suo sinistro si perde sul fondo. Gli oristanesi ci provano imperterriti nel finale e all’87° vengono premiati quando, sugli sviluppi di una punizione calciata da Battolu, dopo una serie di carambole, la palla arriva sui piedi di Manis sul quale Carta riesce a compiere un miracolo ma nulla può sulla successiva ribattuta in acrobazia dell’ex attaccante del Terralba. Le emozioni non sono però finite perché proprio in pieno recupero, Porcu si invola sulla sinistra e serve a rimorchio l’accorrente Nicosia, tiro a botta sicura ma Pusceddu si supera e respinge, sulla palla si avventa Anedda che calcia di prima intenzione un siluro che sibila a fil di palo. È l’ultimo atto di una gara il cui risultato lascia l’amaro in bocca agli uomini di Fadda che ormai assaporavano il gusto della vittoria. Domenica prossima le due compagini saranno attese da due difficili gare casalinghe, l’Atletico bisserà la gara casalinga attendendo la Monreale di San Gavino, mentre a Mandas sarà di scena quella Villacidrese considerata da tutti gli addetti ai lavori come candidata al ruolo di “Reginetta” di un girone che sin qui si sta rivelando molto equilibrato.